Santa Teresa d'Avila viene a trovarmi e dice:

"Lo fanno di nuovo, gli Scribi. Stanno consegnando nostro Signore alla folla. Che cos'è la verità? Che cos'è il peccato? vogliono sapere, proprio quelli che dovrebbero custodire i beni di Sua Maestà come un tesoro prezioso. Non sanno che il popolo, con la sentenza emessa, ha crocifisso nostro Signore? La verità di Dio, la Sua Divina Maestà, non si trova nella moltitudine. Dio si rivela a chi lo ama. Cosa pensa l'amico che ama Dio? (Nota di Manuela: chi ama Dio osserva i Suoi comandamenti). Ma ciò che essi dimenticano è che il Signore verrà nella Sua Maestà Divina. Non è più alla loro mercé. Il Suo unico grande sacrificio si è compiuto per la gloria del Padre. Egli è la via per riconciliare gli uomini con l'onnipotenza di Dio. Gli Scribi corrotti non si trovano più nel cortile di Pilato, ma sul Golgota, sotto la Croce del Signore che redime anche loro. Ma la loro volontà è un´altra e non vedono la Croce redentrice. Essa rimane per loro come avvolta in una nube. Questa nube sparirà e il Signore, la Sua Maestà, si rivelerà. Egli era, è e sarà. Essi non capiscono l'eternità e si aggrappano all'uomo e a se stessi. Il Signore, però, nella Sua Divina Maestà, respingerà in un attimo tutto ciò che è falso. C´è un tempo per loro per togliersi le vesti spirituali, ma non per indossarle di nuovo. Considera questo, amica mia. Il Signore vede. Siete nella tribolazione e la persecuzione di coloro che amano da amici la Sua Divina Maestà aumenterà. La misericordia del Signore verso le sue pecore aumenta. Gli Scribi stanno sul Calvario. Questo è certo. Non potranno lasciare questo luogo. Sapete cosa potete fare. Prostratevi davanti al Signore!".